giovedì 28 marzo 2013

Buon lavoro



Bravo Grillo, hai scoperto che i parlamenti legiferano e così lanci il guanto di sfida al riformismo dello spettacolo che ci sgoverna da troppo tempo. Giusto, trattiamo il nemico da nemico. Però ricorda che se le parole educano, l’esempio trascina. Perciò i tuoi eletti offrano l’esempio predisponendo articolati disegni di legge da proporre alle assemblee per l’approvazione delle vostre certezze rimpicciolite. Così sarà chiaro se che, oltre alle giuste critiche, sapete scrivere anche delle buone leggi senza trasformare problemi reali in dogmi stupidi. In tal modo valuteremo la vostra rivoluzione non solo per il progetto ma anche per la poesia.



Avrei personalmente anche alcuni suggerimenti da darti, magari in materia fiscale, quelle cosette semplici che non richiedono grandi sforzi immaginativi e che invece non nomini mai. Tuttavia non voglio distrarti con questioni che riguardano aspetti marginali della tassazione dei patrimoni, laddove questi senza fallo si possono rintracciare. Coraggio, dunque, dimostrate che la classe dirigente attuale non è degna della ricchezza offerta delle possibilità tecniche attuali. Non è difficile legiferare, gli uffici legislativi del parlamento non sono necessari e si possono liquidare risparmiando sulle spese. E poi, diciamocelo francamente, voi del movimento stellato non potete fare di certo peggio di quei noti cretini di prima e di adesso. Buon lavoro.

Ah, dimenticavo: nel riorientare secondo i giusti fini l’insieme del mondo e tutto il nostro futuro, nel scacciare l’antimateria di questa società e prepararci la vita quotidiana all’ascetismo, tieni a mente che il potere vive di ….….. Ma no, non serve che ti dica cose che già sai bene da tempo. Canc!

4 commenti:

  1. Siamo nel paese dove niente cambia, né può cambiare veramente. Ho il fortissimo sospetto che alla fine dell'inevitabilmente corta parabola grillina, ci ritroveremo un Berlusconi rafforzato alquanto, una sinistra meritatamente azzerata, una diffusa ingovernabilità. D'altra parte, l'impresentabilità di tutti questi orrendi personaggi è arrivata ai massimi storici.
    Situazione assai ingarbugliata.
    Non a caso il povero Guy Debord diceva "L'Italia riassume le contraddizioni sociali del mondo intero e tenta, nel modo che si sa, di amalgamare in un solo paese la Santa Alleanza repressiva del potere di classe, borghese e burocratico-totalitario, che già funziona apertamente su tutta la superficie della Terra, nella solidarietà economica e poliziesca di tutti gli Stati: sebbene, anche lì, non senza qualche discussione e qualche regolamento di conti all'italiana."
    Buona Pasqua

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  2. Un plauso lo meritano coloro che si sono lasciati trascinare in quelle urne. I cosiddetti "indecisi" che Grillo ha saputo convertire al "diritto dovere civico" dei cittadini. Ma senza di lui sarebbe stata la "rivoluzione", il flagello per le strade. Altro che 25% degli assenteisti, saremmo stati oltre il doppio. Un esempio che avrebbe potuto essere seguito da altri Paesi per il definitivo crollo del sistema criminale che ha messo sotto scacco l'intera Europ. Come avrebbero mai potuto sopravvire i capitalisti senza il M5s? Grillo li ha salvati, e ora può permettersi tutte le stravaganze che vuole. L'Italia ha perso la sua grande occasione di mandare a casa una classe politica da vergogna oltre che da paura, senza bisogno di intermediari che entrassero in quei palazzi. Si sa che chi vi entra non è un rivoluzionario ma un politico come tutti gli altri, che piaccia o no! L'Italia è finita, dice l'eletto... lo sapevamo già, diciamo coloro che detestiamo "i salvatori"! Carpe diem ... e Grillo ha saputo cogliere.

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