lunedì 28 gennaio 2013

Vacanze americane



Di cosa ci occupiamo stasera per stare sul leggero dopo tre post tipo corazzata Potëmkin? Del viaggio negli Stati uniti del presidente della repubblica in scadenza di mandato e a pochi giorni dalle elezioni? Tranquilli, è un viaggio premio per il suo quarantennale filo-atlantismo. Con l’occasione va a sottoporre il menu, un bouquet di successori e soprattutto va a perorare la causa di Bersani. Poi chissà di che altro parleranno, George Napolitano e Benedetto Obama, sicuramente non del rapimento di Abu Omar e della conferma del segreto di Stato da parte di Monti Mario. Le cose decisive della politica e degli affari noi non le possiamo sapere. Noi votiamo ma non siamo tenuti a conoscere. Per non metterci ansia inutilmente. Nemmeno di chi ha sparato il missile che ha abbattuto l’aereo a Ustica ci frega poi qualcosa. Chiedete ad Hollande, ha suggerito qualcuno. Si vede che non capiscono un tubo a riguardo di gerarchie in ambito Nato. Maigret ha già risposto ufficialmente che non sa nulla: il caso è chiuso.

È un fatto che si stiano sviluppando molte più idee per salvare il mondo e il capitalismo dalla crisi di quante ne siano necessarie. Anzi, queste ultime sono talmente a margine che non è riconosciuta loro nemmeno la dignità di essere rappresentate nel dibattito pubblico. Del resto, considerare l’opposizione di un’infima minoranza rispetto al popolo libero, rappresentare il processo in atto nella sua analisi reale …..

Mai sentito dire in questa campagna elettorale: questo sistema economico in cui vige la produzione per il profitto e domina il monopolio, la speculazione e lo sperpero, è fallito; perché non sostituirlo con un altro dove lo scopo della produzione non sia il profitto di pochi e lo sfruttamento di tutti gli altri? Eh no, vogliono cambiare lo Stato dall’interno, dalla buvette di Montecitorio. Del resto siamo solo al sesto anno della crisi, dateci tempo, il Pil tornerà a crescere e toglieremo l’Imu, abbasseremo l’Irpef e ci mettiamo d’accordo sull’Irap. Intanto paghino la Tarsu modificata e l’aumento dell’Iva, ma forse no. Ridurremo i parlamentari, taglieremo i costi della politica, magari anche gli F-35 e aboliremo le province. Soprattutto la raccolta differenziata, porta a porta. È questo il dibattito, o no? E noi coglioni incollati al video o al monitor a sentire questi mediocri specialisti di taglia e cuci, questi filosofi del rimedio a tutto, illustrarci il cimitero delle buone intenzioni.  

6 commenti:

  1. Questo post, se lo poteva risparmiare.
    Da l'impressione di uno a cui piace chiacchierare e basta.

    Cordialità

    Lenin in sedicesimo

    P.S.
    Può anche non pubblicare questo commento se lo ritiene.

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    1. Questo blog è unico nel panorama di Internet in Italia. Un lettore non deve necessariamente essere d'accordo con tutto quanto l'autore scrive per apprezzarne la profondità di analisi, la lucidità dello sguardo, lo stile mai meno che elegante e le solide basi teoretiche. E il realismo. Cosa che evidentemente difetta a chi lo commenta parlando di "chiacchiere".

      mauro (non l'ottimo Mauro dell'altro commento...)

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  2. Sapessi, caro Lenin in sedicesimo, quanti presunti comunisti e rivoluzionari ho sentito chiacchierare e basta, tu non hai idea. Cosa ti aspetti da Olympe, che ti dia indicazioni su come formare un partito rivoluzionario? Su come organizzare comitati di lotta nelle fabbriche fuori dai sindacati? Su come sarà esattamente il periodo della transizione da una società capitalista a una comunista? Su, andiamo. Avrai di sicuro modo di agire in tal senso anche senza Olympe, anzi, tutti avremo modo di farlo (perché anche io credo fortemente nella necessità di un'organizzazione di classe). Ma Olympe sta benissimo qui a fare ciò che fa, e a scrivere ciò che più gli aggrada.
    Ripeto: ce ne fossero.

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  3. Per tornare un attimo a temi "seri".

    Mi piacerebbe sapere cosa Olympe pensa di questo articolo, tra tecnologia e plusvalore...

    http://temi.repubblica.it/micromega-online/un-mondo-senza-lavoro/

    mauro

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    1. Caro Mauro,
      credo di aver risposto al tema trattato nell’articolo, sia pure molto sommariamente e schematicamente, nella chiusa del post di sabato scorso. Ad altre domande credo si possa rispondere evitando le ipotesi e le generalizzazioni senza basi scientifiche. Quindi si tratta di partire sempre dall’analisi sulla natura del modo di produzione capitalistico e del capitale come rapporto sociale.
      Per esempio non sono d’accordo con questa frase dell’articolo: “se oggi Marx fosse vivo, direbbe che l’estrazione di plusvalore relativo ed assoluto sono forme complementari piuttosto che tappe diverse di un processo storico”.

      Considerare l’estrazione di plusvalore relativo ed assoluto come forme complementari del modo di produzione capitalistico, nella sua fase monopolistica, significa, a mio modesto ma franchissimo parere, NON AVER CAPITO UN CAZZO né del capitalismo di oggi e nemmeno del capitalismo in generale.

      Scrivevo in un post:
      nel modo di produzione capitalistico, la crescita delle forze produttive si realizza per e attraverso l’accumulazione capitalistica, ed è perciò la razionalità del plusvalore che definisce, in ultima istanza, la forma delle modificazioni che vengono ad esse apportate.

      http://diciottobrumaio.blogspot.it/2012/12/perche-il-comunismo.html

      CIAO

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  4. X i cari "signori" Mauro:

    Cari signori Mauro, non sapevo che Olympe avesse degli avvocati
    difensori che stazionano quì sul blog.
    Ma vi rendete conto che vi comportate alla stessa maniera di un
    grillino, a cui basta che si faccia una seppur minima critica al
    "vostro" deus ex machina, che subito sobbalzate dalla sedia pronti a
    zittire...l'eretico che si è permesso di fare null'altro che una critica?

    A quel fesso di Mauro delle 09:19 voglio dire: quello che scrive Olympe
    su questo blog, è fuori discussione che si tratti di analisi solide dal
    punto di vista teoretiche e di pezzi di valente giornalismo.
    A parte i quattro (4) gatti che gironzolano quì dentro, a chi arriva
    tutta questa scienza de gougesiana, e per la capacità di comprensione e
    per l'ideologizzazione delle masse?
    Nè tu, nè Olympe, tenete in conto che, fuori da questo blog, è...LA
    BARBARIE...L'ANARCHIA!

    Comunque, era proprio per questo, per evitare di fare casini con il
    primo "aficionado" del blog, che avevo chiesto ad Olympe che forse non
    era il caso di pubblicare la mia critica.

    Ora, se volete, continuate a fare gli avvocati difensori, io non vi
    seguirò di certo.

    Cordialità

    Lenin in sedicesimo, nomignolo affibbiatomi dalla "signora" di questo blog.

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