domenica 4 novembre 2012

Proprio come il governo



Lo scrivo con una nota di soddisfazione: a Roma hanno rispetto per gli alberi. Camminando per via De Lollis, per esempio, per andare in piazzale San Lorenzo, proprio all’altezza della Sapienza, il marciapiede s’interrompe per far spazio a una, brutta, aiuola. In tal modo si sono salvati due pini ai quali è piaciuto trovare dimora proprio in quel posto. Oppure il cipresso della foto qui a lato. Nel Veneto, soprattutto in certe zone, queste cose sarebbero inconcepibili. Noi veneti, in generale e soprattutto a livello amministratori pubblici, non riusciamo a capire che un albero è un monumento, non riusciamo a concepire la natura come memoria storica, testimonianza, prima ancora che bellezza, veicolo per fare schei turisticamente parlando. I motivi, più spesso i pretesti, per tagliare un albero, sono moltissimi: la ciclabile, l’ampliamento della casa, il capannone, il parcheggio davanti alla stazione (via quindi quattro platani quasi secolari), la ristrutturazione (non l’ampliamento!) della banca, per cui si abbatte un cedro dell’ottocento, eccetera. Un cipresso come quello nella foto qui riprodotta non avrebbe avuto nessuna chance se gli fosse capitato di germogliare nel Veneto. C’è da dire, per contro, che a Roma non sanno cos’è la potatura e la messa in sicurezza delle piante. Mercoledì scorso, in zona Tiburtina, verso le ore 16.00, sotto una pioggerella quasi primaverile e con qualche refolo di vento (in serata la pioggia è poi diventata battente e il vento più sostenuto), è mancato poco che un grosso ramo mi cadesse in testa. Ecco, c'è chi taglia per fare danno e chi invece non taglia dove servirebbe. 

8 commenti:

  1. Io adoro gli alberi.
    Della visita ai Fori Imperiali, una delle immagine più vivide che mi resterà, sono alcuni maestosi pini marittimi. Mi ci sono fatto la foto assieme.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. hai letto Il re degli alberi di Acheng (Theoria)? tra l'altro è tradotto da una mia conoscente

      ah, dimenticavo. a giugno la foto più interessante che ho fatto sul palatino riguarda proprio un albero

      Elimina
    2. No, non l'ho letto. Ma me lo segno subito. Grazie.
      Avevo dedicato un post all'Albero. Anche per partecipare all'iniziativa promossa da una azienda (c'è il link in fondo al post).
      Ok, è un pretesto pubblicitario, però sempre meglio una pubblicità che passa attraverso la piantumazione di alberi che altre. Dopotutto anche Karl Marx, che ho appena saputo sepolto in un cimitero vicino a casa di mio fratello, avrà un albero a fargli ombra...
      Ok, mi fermo, come venditore non vengo bene. :D

      Elimina
  2. Credo sia difficile trovare qualcuno che non ami gli alberi.
    La differente attenzione, a volte incuria, nei confronti del verde pubblico ed in generale verso ciò che appartiene a tutti, è altra cosa.
    Qui in Bassa Terronia stiamo un pochino inguaiati in quanto a verde pubblico ( ma anche privato).
    In periferia gli alberi sopravvissuti se li mangiano a colazione e, negli ultimi tempi, li usano come tetti per andarci a dormire.
    Ad ogni modo, più che abitudini territoriali o sensibilità verso il verde, credo si tratti di abitudini culturali. Anche a Napoli, generalmente degradata e con poco verde, se vai nei quartieri ricchi e straricchi (Vomero, Mergellina, Riviera di Chiaia, Posillipo) trovi un verde rigoglioso e straordinariamente curato, amato e coccolato.
    Lì ci sono più giardinieri che ladri in parlamento.
    Da quelle parti tutta la nobiltà che ci abita ama parlare con le piante e, accarezzandone le foglie, declinarne i nomi in latino con aria sognante ed appagata. Dai loro terrazzi fioriti li vedi accarezzare gatti e potare piante oltre che ammirare il mare ed il sole che tramonta dietro ai pini che fanno cartolina.
    Io quando posso vado a rigenerarmi sulla costiera amalfitana che è il posto più verde e straordinario del mondo.
    La settimana scorsa ho trascorso un giorno a Ravello. Che spettacolo!
    Quando rinasco faccio il politico o il camorrista (tanto è uguale) e mi compro la villa più grande e più bella e stracolma di piante. Poi mi apro un sacco di blog e ci metto tutte le foto. E faccio una pernacchia al resto del mondo.
    Che dolcezza leggerti.
    Ti piace Roma eh?
    Forza Roma Forza Lupi so' finiti i tempi cupi.
    Buona domenica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao. sì, roma mi piace, è la città più bella del mondo (venezia è altra cosa) ma viene trattata troppo male. troppo.

      Elimina
  3. Io è da un pò che cerco un albero per impiccarmi ma non ne trovo uno che vada bene.Magari ci faccio un giro.
    8) franz

    RispondiElimina
  4. Malgrado l'enorme espansione urbanistica tuttora più che mai in atto, Roma è la città più verde d'Europa. Preciso solo che i celeberrimi pini della Città Eterna non sono pini marittimi, bensì pini domestici, e che i due alberi di via De Lollis non sono pini, bensì casuarine.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie molte per aver colmato una lacuna. arrivederci roma, allora!

      Elimina