giovedì 29 novembre 2012

Chemioterapia



La realtà è nuda ma pochi la degnano di uno sguardo, anche solo superficiale. I più, cercando di dare un senso alla fatica di tirare avanti la vita, finiscono per credere alle più inverosimili balle altrui certificate dai media. Uno scampolo di tali fandonie ci è stato offerto ieri sera, e non sarà gratis.

Non ho seguito tutto “il duello” tra i due contendenti alle primarie. Anzi, volevo già lasciare alle primissime battute, quando il nipote toscano di Berlusconi ha promesso da subito di destinare 21mld per dare 100 euro al mese per 13 mensilità a chi ne guadagna meno di 2.000. Così, a pioggia, a bischero sciolto, proprio quando gli economisti dell'Osservatorio francese delle congiunture economiche di Parigi, del Macroeconomic Policy Institute di Düsseldorf e dell’Economic Council of the Labour Movement di Copenaghen, in uno studio presentato proprio ieri al Parlamento europeo a Bruxelles, finanziato dal gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo e dalla Fondazione europea per gli studi progressisti, dice due cose molto chiare.

La prima: l'Italia non riuscirà a conseguire i propri obiettivi di riduzione del deficit pubblico all'1,7% del Pil nel 2012 e allo 0,5% nel 2013, e rischia di registrare invece un disavanzo rispettivamente del 2,5% e dell'1,3% del Pil, se non adotterà delle misure di austerità aggiuntive da 9,5 miliardi di euro quest'anno e da 10 miliardi nel 2013, in totale quasi 20 miliardi. Insomma, il berluschino del Pd, se vincente al ballottaggio, poi alle elezioni politiche, quindi se incaricato di formare un governo e sempre ci riesca (ma – dice – non vuole allearsi con nessuno per trovare i numeri per formare un governo), dovrebbe farci tirare fuori (a noi, se no a chi?) una quarantina di miliardi per poi darci – così promette – lui a noi l’elemosina. Mancava solo la firma e il notaio, come nel vecchio sceneggiato girato nel salotto di Vespa Bruno.

Questo, tanto per dire dell’aria fritta di ieri sera. La seconda cosa che dice il rapporto presentato al Parlamento europeo è che Mario Monti non capisce un cazzo di economia, quella vera (ma questa è una cosa che vado ripetendo esattamente da un anno e non voglio annoiare oltre). Naturalmente il rapporto usa un altro linguaggio per dire questa cosa, così come l’ha spiegata uno degli autori del rapporto, il direttore del dipartimento di analisi e previsioni dell'Ofce, Xavier Timbeau: "La medicina sta uccidendo il malato, come una chemioterapia applicata a un malato di cancro in modo troppo intensivo e massiccio”. Naturalmente non possiamo pretendere che la Tv italica informi i votanti su queste cosucce proprio quando siamo presi da questioni di ben altro momento.

Altra cosetta che volevo dire in tema di nuda realtà (ma poi chiudo perché il post sta diventando troppo lungo), riguarda Grillo e il suo mito argentino. Per chi vuol prendersi la briga, ho scritto sull’argomento il primo di settembre scorso (qui). Puntualmente le cose, poi, succedono, quando sono premesse già nei fatti.

Ah, dimenticavo. Mi è piaciuto Bersani: asciutto, compassato, compassionevole verso il giovanotto di Firenze. E ho riso di gusto quando ha citato il parroco. L'aveva già spacciata in precedenti occasioni, ma come la racconta lui sembra nuova. In fondo si vergognava, alla sua età, di essere protagonista di uno spettacolino, una televendita, così stucchevole. È un guaio in cui si è cacciato lui stesso, pover’uomo. E non è finita con le primarie.

4 commenti:

  1. Siamo ancora all’età del bronzo. Delle facce di bronzo. Di un politico se ne valuta la capacità persuasiva, di sintesi, il tono più o meno sicuro, l’abilità dialettica. Come un qualsiasi imbonitore da fiera che vende la padella magica che non fa attaccare i cibi. Poi magari contano anche la presenta fisica, l’abito, la mimica, i tic etc. (il look). La rappresentazione della realtà viene filtrata attraverso una fisiognomica casereccia.. Bersani loda il ragioniere Monti che non capisce un cazzo di economia però ha dato lustro all’Italia nel mondo facendo pagare i soliti fessi evitando una logica patrimoniale. Bersani loda la Fornero e la sua riforma delle pensioni storcendo solo un pochino il naso per gli esodati e promettendo uno scalone più morbido. Ecchevordì? Bersani che loda l’Europa dei banchieri che ci hanno ridotto definitivamente in schiavitù Bersani che loda l’IMU sulla prima casa ma poi, rispondendo alle proteste popolari, promette un ritocchino sulle aliquote (e non l’eliminazione) e glissa sull’IMU alla Chiesa. Grillo può anche fare cilecca una volta (Argentina) avendo sempre “indovinato” sulla Parmalat, sui banchieri ladroni, sulla sovranità monetaria, sul tetto ai megastipendi, eliminazione dei vitalizi, etc. Tutte cose che ora promettono di fare in ogni salsa i Renzi, i Bersani ed anche tutti gli altri.. E’ un sistema politico economico che toglie ai poveri per dare ai ricchi. Robin Hood al contrario. Senza mai un progetto serio per il futuro, l’economia, il lavoro. La coscienza individuale è al minimo storico. Quello che va forte è la coscienza di gruppo. Il popolo vuole il re. Ci si muove ancora in branco. Come pecore. Come sempre. Ciao cara.

    p.s. mi è piaciuto molto il tuo post “del comunismo e della polenta” in cui facevi l’esempio di un primo ministro che, percependo un salario medio, si guarderebbe bene dal varare tagli alla sanità ed a tutto il resto. Se vivesse come vive il popolo non farebbe il boia tagliando teste a destra ed a sinistra. Chi è sazio non crede a chi è digiuno.

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  2. Quell'articolo sul blog di grillo sarebbe stato esilarante se non fosse che sia stato preso sul serio. Nei commenti a questo post http://nudaverita.wordpress.com/2012/08/31/perche-assange-ha-scelto-lecuador/ un sacco di altre invenzioni.

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    1. internet è una bolgia di dementi, non parliamo poi di FB

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