lunedì 6 agosto 2012

Il pianeta rosso



Curiosity è su Marte, una buona notizia. Un giorno, dopo i robot, sul pianeta approderanno anche i primi umani, ma non ci saranno marziani da civilizzare e catechizzare. Non resterà che importarli dalla Terra. Del resto, attualmente, sui 7 miliardi di terrestri, “solo”  due miliardi risultano essere regolarmente salariati (nel 1950 erano solo 300mln). Meno Più del 50% del pianeta vive in aree urbane degradate e inquinate, mentre la popolazione della campagna è sempre più proletarizzata a causa delle monocolture ad alta produttività e dell’industria agro-alimentare. Che ce ne facciamo di tutte queste bocche affamate e delle loro inutili braccia?

Quello in atto è un processo storico gigantesco guidato dalle leggi dell’accumulazione. Per certi aspetti siamo solo all’inizio, coglierne la portata non è facile. Marx, alla prova dei fatti, aveva ragione sulla crescente proletarizzazione e su tutto il resto, la sua critica dell'idealismo e dell’economia politica classica l’aveva condotto a scoprire le forze e le leggi che agiscono realmente nella società. L’ideologia borghese, per contro, ha tutto l’interesse, nel diffamare Marx, che queste forze e leggi restino occulte e fraintese. Il rischio, altrimenti, è che la Terra diventi un pianeta assai più rosso di Marte.

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