giovedì 14 giugno 2012

Mors tua vita mea



Il difetto maggiore che riscontro, dal mio punto di vista ovviamente, nelle analisi della crisi da parte dei suoi meteorologi e che leggo nella stampa, nei libri e in rete, è quello di confondere le cause di natura finanziaria da quelle strutturali, ossia di sistema. Così come non basta essere dei medici per essere anche buoni clinici, allo stesso modo non è sufficiente essere dei tecnici finanziari per comprendere e descrivere ciò che invece attiene all’economia politica. In questo caso, a differenza della richiamata analogia medica, non è indispensabile alcuna tecnicità come presupposto.

Il difetto principale di questo tipo d'analisi delle crisi (e dei rimedi proposti) è che non partono dalla produzione, ma si limitano a valutarne gli effetti e le conseguenze dal solo lato della circolazione. Come ebbe già a osservare qualcuno molto tempo addietro, il limite del capitale è il capitale stesso e la speculazione finanziaria è fenomeno in larghissima parte che ha matrice essenziale in quel limite, ossia come tentativo – scorciatoia – del suo superamento.

Ma anche dal lato della circolazione non sempre le cose sono troppo pacifiche. Per esempio, il denaro (la prima forma nella quale si presenta il capitale prima di diventare merce) è la materializzazione sociale della ricchezza, ma esso non va confuso con i suoi simboli, cioè con la moneta. Questa, intesa come segno di valore, nel suo aspetto simbolico, ossia cartaceo e inconvertibile (in oro) o come moneta di credito, quindi come mezzo di circolazione e di pagamento, sorge dalla funzione propria del denaro stesso, ma nelle sue forme intrinseche essa non è denaro e se la sua quantità eccede in misura paradossale i valori ai quali essa si riferisce, è come se alterassimo il denaro nella sua funzione di misura dei prezzi e quindi il suo rapporto con i valori, e con ciò viene a modificarsi ogni altra conseguenza economica.

Pertanto, quando si parla di salvare le banche emettendo quantità enormi di moneta, bisognerebbe tenere in conto questi fatti, ossia di non confondere i fenomeni, pur importanti nella crisi, con le cause fondamentali e immanenti. Nelle aree investite da sovrapproduzione assoluta (anzitutto di capitale: ecco perché si rifugia nella speculazioene), oltre a una crisi generale della struttura creditizia, si è in presenza di una crisi produttiva e tuttavia parlare di “crescita” in tale contesto è assolutamente fuorviante in quanto solo una parte del capitale esistente – precisamente quello a più elevata composizione e quindi più concorrenziale – potrà continuare, tra grosse difficoltà, a valorizzarsi concentrandosi a spese degli altri capitali, mentre un’altra parte è esportata fuori dell’area in caccia di un più alto saggio del profitto, la cui caduta peraltro diviene sempre più rapida e le crisi sempre più catastrofiche. Tutto il resto è destinato a soccombere senza speranza.

La mondializzazione, la concorrenza sempre più feroce, la crisi del debito e del credito non hanno fatto altro che inasprire queste contraddizioni.

8 commenti:

  1. Quando dico che in tutto ciò c'è la corsa alla sopravvivenza, data dall'affollamento del pianeta, vengo puntualmente contraddetta. La creazione di disoccupazione, perchè di questo si tratta, è fra gli obiettivi di facile manodopera da reperire per i moderni eserciti. Alla fine un perchè deve pur esistere per questa sfrenata corsa all'arricchimento da parte di uno Stato rispetto agli altri. Mi piacerebbe un Tuo pensiero su questo articolo di Gianni Lannes :
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10435&mode=thread&order=0&thold=0

    Naturalmente se puoi, ciao Olympe.

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  2. RUSSIA: si partiti a sepoltura Lenin;
    Contrari solo i comunisti, favorevole Russia Unita (Putin)


    (ANSA) - MOSCA, 14 GIU - Tre partiti su quattro sono favorevoli alla proposta del ministro della cultura Vladimir Medinski di rimuovere la mummia di Lenin dal mausoleo della piazza Rossa per seppellirlo. Unici contrari i comunisti. A sostenere l'idea sono liberal-democratici, Russia Giusta (centro sinistra) e il partito putiniano Russia Unita. Quest'ultimo ha proposto di seppellire Lenin con gli onori di un capo di Stato nel monastero di Novodievici, dove ci sono le tombe dei maggiori personaggi sovietici e russi.

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2012/06/14/Russia-partiti-sepoltura-Lenin_7036067.html

    The Red

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  3. a Fracy:

    mah, questi articoli anche se partono da alune basi di realtà mi sembrano fatti apposta per generare ansie. ciao

    a the red:
    penso che a lenin non freghi nulla

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  4. Speriamo Olympe, che sia così come Tu dici. Certo è che gli avvenimenti non sono confortanti guardando lo scenario mondiale e italiano, visto che ci riguarda da vicino.
    Grazie per la risposta. Ciao

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  5. "Il denaro (la prima forma nella quale si presenta il capitale prima di diventare merce) è la materializzazione sociale della ricchezza, ma esso non va confuso con i suoi simboli, cioè con la moneta".
    Cara Olympe, grazie innanzitutto per avermi risposto dall'altra parte.
    da questa parte invece (questo post cioè), il denaro non va confuso con i suoi simboli, ossia la moneta. Ma, moneta e denaro, non sono la stessa cosa?
    Forse capendo questo, con il suo aiuto, capirò quello che viene immediatamente dopo al brano in questione.
    Un saluto a lei Olympe.

    F.G

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  6. a Franco:

    http://www.criticamente.com/marxismo/capitale/capitale_1/Marx_Karl_-_Il_Capitale_-_Libro_I_-_03.htm
    o anche:

    http://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1859/criticaep/2-1.htm

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    Risposte
    1. Fiuuuu! cara sig.ra Olympe. Beh, ne riparleremo tra qualche anno allora, visto il materiale che mi ha sottoposto. Comunque grazie.

      F.G

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