venerdì 24 febbraio 2012

L'effet du mélodrame



«Il modello sociale europeo è morto». Questa non è solo una considerazione estemporanea, ma si presenta come una dichiarazione programmatica e politica da parte del presidente di un organismo eminentemente tecnico e non politico quale la Banca centrale europea. Questo fatto, grave in sé, è passato praticamente sotto silenzio per quanto riguarda il suo rilievo politico. Che s’incarichino i banchieri di stabilire quale modello sociale debba reggere un continente di centinaia di milioni di persone e cittadini, di governare tale cambiamento che riguarda tutti gli aspetti sociali della nostra vita, è il fatto più significativo della nostra epoca e del commissariamento in atto di quella che chiamiamo democrazia. Ma forse continuo a sbagliare, esagero a preoccuparmi di queste cose, dovrei far caso agli argomenti di più serio momento che ci vengono offerti del dibattito pubblico, cioè dal dibattito mediatico. Fatemi sapere, grazie.

7 commenti:

  1. Cara Olympe anche a me questa dichiarazione m'ha francamente allarmato, non per le parole dette da Draghi, che visto il personaggio, Britannia 1993 da non dimenticare, ci stanno tutte, ma per come sia passata quasi sotto silenzio. Dire così bellamente che il modello Walfare State europeo, perché penso che Draghi a quello su riferisca, sia fallito e parlare subito dopo di liberalizzazioni come panacea di tutti i mali, mi fa venire in mente solo una cosa, giungla e legge del più forte.

    Il tuo blog ormai è imprescindibile :)

    RispondiElimina
  2. ciao Maurizio, grazie per l'aggettivo, oggi ne ho bisogno

    RispondiElimina
  3. Di nulla è la verità, hai letto la mega intervista a Marchionne di Mucchetti? cosa ne pensi?

    RispondiElimina
  4. La Colonna Sonora dei noecons a volte viaggia in sordina altre urla ai 4 venti propositi e progetti giá ampiamente discussi, che graveranno sulla nostra pelle. Non c'è quindi da sorprendersi del silenzio mediatico, i pompieri dei media sanno bene che non bisogna mordere la mano che ti alimenta.
    Avevamo bisogno di comprendere l'economia capitalista da sempre, essere profeti solitari non è una consolazione. Forse sbaglio ma non credo che democraticamente si possano ormai cambiare gli eventi che ci attendono.

    Un saluto e felicitazioni per il blog.

    RispondiElimina
  5. anche io sono rimasta sorpresa della scarsa risonanza delle parole del signor Draghi . e allarmata, se penso al quadro attuale ; le democrazie piegate al sistema bancario sottomesse al commissariamento. sono arrivata al tuo blog non so nemmeno io come ma , da subito , il contatto con i tuoi "fogli" si è trasformato in un appuntamento quotidiano immancabile . ieri sera da Santoro si è parlato di Celentano e della Rai . una puntata dove ho faticato ad arrivare alla fine , persino Norma Rangeri mi è apparsa banale e insipiente ! certo sarebbe più intrigante parlare della farfalla di Belen ! Ma tu non cambiare ! il tuo blog è un rifugio per chi desidera nutrirsi di buona informazione. grazie .

    RispondiElimina
  6. Già dove sono i giornali che fanno per settimane
    dotti editoriali su san scemo?

    E, soprattutto, dove caxxo sono i politici e sindacati?

    Un modello sociale che dura da quasi un secolo (mettendoci dentro anche alcune politiche del fascio)non si smonta senza chiedere nulla ai cittadini europei!

    Che poi sia una necessità inevitabile, è solo nella testa e nei privilegi dei soliti noti: ricchi e str@nzi.

    E ancora, perchè sono molto incaxxato, ma Svezia, Norvegia, Danimarca, Svizzera (giusto per parlare di modelli sociali anche senza voler parlare di comunismo) sono in Europa o sulla luna?

    gianni

    RispondiElimina