mercoledì 11 gennaio 2012

Sul filo quantico



Tutto sta a indicare che il capitalismo mondiale c'entra sempre meno con la rappresentanza democratica, ma i padroni del mondo possono stare relativamente tranquilli almeno fino a quando, nessuno escluso, parliamo ogni giorno il loro linguaggio, trattiamo i loro temi, l’ordine del giorno imposto, gli stereotipi, le emergenze continue e le crociate, come quella contro gli evasori.

Bastava fare una domandina da scolaretto per mettere nelle peste il senatore a vita, ma teniamo tutti famiglia. È più grave omettere uno scontrino fiscale o falsificare i bilanci societari? Posto che sono entrambi comportamenti non solo illegali ma anche eticamente censurabili, va detto però che falsificare i bilanci è cosa assai più seria sotto ogni punto di vista, eppure contro la depenalizzazione del falso in bilancio il governo dei mercati non ha ancora alzato paglia, troppo occupato a tagliare redditi e pensioni, preso a sentire l’atto di dolore dei sindacati chiamati in confessionale uno alla volta.

Un governo assente come il precedente e che consente a Marchionne e soci di fare ciò che vogliono della carne che lavora (*) e che rispetto all’equità dista più anni luce del pianeta abitabile più vicino.

Chi crede di non perdere nulla in queste vicende oppure non gl’interessa affatto, marca unvece il fatto che questo governo ha finalmente uno stile diverso dal precedente e un’oratoria più sobria e consona, l'eloquenza adatta, scambiando il sarcasmo professorale per ironia. E tuttavia ci mancherebbe così non fosse; qualunque governo, non solo quello dei professori ma anche quello ipotetico dei portieri d’albergo si sarebbe smarcato dal precedente porcaio. Ma oltre allo stile sono i fatti che contano e i pensionati futuri dovranno pur tener conto, tanto per dirne una a caso, che “il calcolo completamente contributivo rispetto a quello retributivo potrà comportare delle perdite di natura economica dell'ordine di un 20-30% a seconda delle situazioni contributive” (Il Sole 24ore), come già ebbi modo di anticipare di mia modesta sponte alcuni millenni or sono.

Le agenzie di rating minacciano di abbassare il nostro portandolo ai limiti della spazzatura; siamo l’anello debole ma anche quello decisivo della catena: se crolliamo, salta l’euro e così lo sciampagne e gli schiumanti costeranno a Londra e New York come l’acqua minerale. Sarebbe la più grande vittoria degli atlantici dopo la II GM. Ma non succederà, stiamone certi, siamo stretti nella morsa di mani sicure, quelle dei matri birrai tedeschi.

Magari a molti del rating e del taglio delle pensioni interessa poco o nulla, ma tra vent’anni (cazzo se passano) si troveranno a non poter mettere assieme il pranzo e la cena. Tranquilli, forse per quell’epoca saremo tutti morti, Fornero compresa. All’orizzonte si profila l’ennesima guerra, in primavera al più tardi e salvo sorprese. In un mondo che in duecento anni ha quasi esaurito l’energia fossile accumulata in 4.000 milioni di anni, prima o poi basterà una cazzata, come a Sarajevo, per rovesciare tutta la scacchiera.

(*) Mentre Fornero, Bonanni e Marchionne pensano e sperano alla nuova Panda, dal Nuovo Galles giunge questa notizia.

6 commenti:

  1. Addirittura in primavera? Così presto non credo... Io stesso credo che un terzo conflitto sarà inevitabile, ma ritengo scoppi molto più in là, almeno 2-3 anni... Insomma dobbiamo dare per forza ragione ai Maya? :D

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  2. "All’orizzonte si profila l’ennesima guerra, in primavera al più tardi e salvo sorprese".

    E' un'affermazione generica, o crede che in qualche specifico paese, o tra specifici paesi (Iran/USA ad es.), scoppierà questa guerra?.

    Saluti

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  3. Durante il puttanaio mi capitava di comprendere,a fatica, la virile massa osannare il rozzo taverniere che le offriva il sogno del macho inesauribile, e chi mai le aveva regalato perfino il diritto alla prostituzione? La civiltà del maschio italico in tutto il suo splendore, in un tripudio di oscenità che ben faceva perdonare ogni taglio agli "agi per i derelitti".
    Oggi non riesco a comprendere il repentino cambio di devozione verso uno snob artefatto e pieno di sè. Un solipsista, con cui nessuno potrebbe mai osare competere senza rischiare di essere maciullato già alla prima battuta di una eventuale risposta.
    Non trovo negativo che gli avvoltoi si siano lanciati sui ricchi di Cortina, anzi!
    Se la storia non inganna, è proprio quella classe sociale che ha scatenato rivoluzioni contro i ricchissimi, quando, dissanguate le rape, rivolsero a loro l' attenzione. Spero che proseguano su questa strada, magari facendo un salto in altrettante zone frequentate dai poveri ricchi, e chissà lo scenario potrebbe ribaltarsi per gli odierni padroni del mondo.
    Buona Serata

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  4. mi riferivo, per l'immediato, all'iran
    la finestra più probabile per un attacco è la primavera

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  5. C'è una speranza: che a Isfaham, a Natanz ed in altri luoghi segreti e nascosti, abbiano tanti bravi scienziati, di riserva, pronti ad immolarsi. Se l'Iran vince la volata di primavera la guerra è scongiurata. Ma la vedo, purtroppo, assai difficile, salvo aiuti.(Tedeschi?).
    Conscrit

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  6. ma cosa siamo diventati se nei confronti della politica ci dividiamo in "evvai, stavolta non ci perdo nulla" e "massì, chissenefrega"? e soprattutto, cosa succederà?

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