sabato 10 dicembre 2011

Recessione e Berlusconi nel dopo Monti

di Valentino Parlato (il manifesto, 9-12-2011)


L'altra sera una conversazione, un po' disordinata, con un vecchio amico, che di economia ne sa molto più di me, ma è piuttosto controcorrente.
«Questa situazione si caratterizza per il dilagare dell'allarmismo ed è un disastro. Leggiti quel che ha scritto Federico Caffè sui danni dell'allarmismo».
Allarmismo perché?

«Non è affatto vero che lo stato non sarà in grado di pagare gli stipendi. È vero invece che questa manovra provocherà recessione. Nel 2012 il Pil può diminuire, certo non aumenterà e aggiungo che i regali alle imprese toglieranno stimolo all'aumento della produttività, che da molti anni è stagnante».

In ogni modo ci siamo liberati di Berlusconi. «Stai attento. Berlusconi tornerà. Napolitano ha sbagliato a indurlo alle dimissioni. Il lavoro sporco, i tagli doveva continuare a farli lui e a pagarne il prezzo. Il malcontento contro la manovra cresce e vedrai che nella prossima primavera Berlusconi provocherà la crisi di governo, si andrà alle elezioni e, con tutta probabilità, vincerà lui contro un Pd piuttosto disfatto.
 
È da prevedere un calo della domanda e quindi recessione ma insieme un aumento dei prezzi e, quindi, anche inflazione. Come vedi un bel guaio. Sul terreno politico - non lo dico solo io - ci sarà un'ondata di populismo di destra e non è solo la Lega a puntarci. E avere deindicizzato le pensioni indebolirà la domanda e rafforzerà la protesta populista».

Ma l'Europa? «L'Unione europea sembra allontanarsi e crescono i conflitti interni. Pensa alla Germania. Nel frattempo abbiamo fatto fuori le banche centrali nazionali e l'euro rivela tutta la debolezza e i danni di essere una moneta senza sovrano. Nella norma è il sovrano che batte la moneta e da noi c'è stata l'illusione che la moneta potesse battere (produrre) il sovrano».

Come vedi il prossimo avvenire? «Un po' ti ho detto: recessione, inflazione, populismo di destra e il riemergere di Berlusconi, che darà tutte le colpe a Monti e ai suoi dirà di averli salvati dalla patrimoniale».

Il mio amico è troppo pessimista. Mi auguro che sbagli e soprattutto che le forze di sinistra riescano a evitare il peggio e, soprattutto, mantenere, nonostante la situazione, un rapporto di fiducia col popolo. Una sfida importante e difficile.

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