mercoledì 14 dicembre 2011

Le parole e i fatti in "un paese benestante"



Ci sono parole e nomi che in televisione non sono dette e pronunciati. Per esempio, la parola “lordi” è stata bandita. Fatto meno prosaico è che nemmeno i nomi di certe persone, di certe vittime, vengono pronunciati. Tutti sappiamo, per esempio, il nome del fascista che ha sparato a Firenze. I nomi dei morti e dei feriti invece, non li conosce nessuno. Senegalesi. Due esempi molto diversi che ci dicono com’è trattata l’informazione da parte dei professionisti dell’intossicazione mediatica.

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La norma che prevedeva di considerare reato chi “fornisce dati e notizie non rispondenti al vero” non c’è più e soprattutto non se ne parla più. In compenso è stata introdotta l’imposta di bollo anche sui libretti postali. Chi è che ha i propri risparmi sul libretto postale? I dirigenti statali ovviamente, ai quali hanno messo un tetto ai compensi: 300.000 euro. Vale a dire oltre 23.000 euro il mese più tredicesima. 822 euro il giorno, festivi compresi.

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