domenica 20 novembre 2011

Il fondamentalismo capitalista


La luna di miele tra il deus ex machina Mario Monti (successore e prestanome di altri dei, non va dimenticato) continuerà fin quando sarà necessario e cioè fino a nuovo ordine. L’apologia mediatica, validando il giuramento dello stesso interessato, sostiene che il nuovo Unto è figura indipendente e sopra le parti, giammai eterodiretto dai “poteri forti”.

Leggo da Il Fatto: “il nuovo premier non si è mai ridotto a fare da semplice stampella dei cosiddetti poteri forti tanto evocati, spesso a sproposito, nelle ultime settimane. Troppo abile per farsi coinvolgere”. La difesa che punta sull’abilità di Monti a non “farsi coinvolgere”, non tiene conto di fatti oggettivi che trascendono la volitività dei singoli, e cioè della decisiva valenza dei rapporti sociali di classe, i quali non sono estinti con le antiche formazioni economiche (di questi tempi vale precisarlo).

Tuttavia, se non si può ipotizzare il professor Monti eterodiretto tout court dai “poteri forti”, bisogna osservare che nemmeno una cameriera ha bisogno di essere istruita ogni mattina su come servire la colazione alla signora, come per suo conto un giornalista non chiede istruzioni per fare un liberale pompino a tutta  pagina simulando obiettiva distanza e indipendenza. "La coscienza individuale può divenire coscienza soltanto realizzandosi nelle forme ideologiche dell'ambiente che gli vengono date" (Pavel N. Medvedev).

Pertanto, è ingenuo credere che un membro del comitato esecutivo della Trilateral e presidente europeo della stessa, membro del Bilderberg group, dipendente di alto profilo della Goldman Sachs e presente in chissà quanti e quali consigli di amministrazione di multinazionali, altri non sia ora, per merito della transustanziazione operata dall’ex brezneviano Giorgio Napolitano (vedi qui), che un mero ragioniere con il bilancino di equità e rigore che darà aria alle stanze della nazione, dal Brennero a Lampedusa e un refolo anche a Roma.

Le domande essenziali e facili, alle quali può rispondere qualunque persona onesta ma non un liberale ritardato, sono:

1)    può lo Stato non essere espressione degli interessi fondamentali delle classi più forti, cioè dei proprietari e dei loro alleati?
2)  ha delegato lo Stato nazionale i suoi poteri vacillanti a istanze sovrannazionali espressione diretta della burocrazia del denaro?
3)    può quindi conseguenzialmente ed essenzialmente Mario Monti (e quelli come lui) non essere rappresentante (di là delle attestazioni d’innocenza) di tali fondamentali interessi delegati, per quanto riesca con lena a tagliare un tot di auto blu e prebende parlamentari e illuderci che le croccanti “riforme” previdenziali e assistenziali sono eque e anzi vantaggiose (vedi Corriere della sera) per i salariati e rigorose quelle fiscali per i ricchi evasori?

Come si può quindi pensare che un alto funzionario del capitale o un grand commis dell’apparato burocratico (nel caso di ministri del gabinetto Monti) possa agire con equità e quindi nell’interesse della manodopera salariata, cioè degli schiavi messi alla catena dal capitale? Per il semplice motivo che non è credibile che il gabinetto Monti tassi effettivamente i profitti e colpisca gli extraprofitti legali e illegali invece che tagliare sanità pubblica e previdenza. E del resto, come ci si può illudere che gli interessi rappresentati da questi servitori della burocrazia del denaro siano anche i nostri? Per credere alla fandonia bisogna essere in malafede, per cedere fiducia alla propaganda degli esecutivi “tecnici” è necessario essere lobotomizzati.

2 commenti:

  1. A proposito di "rapporti sociali di classe, i quali non sono estinti con le antiche formazioni economiche".
    Ecco, il punto è proprio questo. La gente pensa che la Lotta di classe, è roba dell'ottocento.
    Non potrebbe scrivere, qualcosa al riguardo?
    Qualcosa, che sia comprensibile ai più (magari in più post) con un linguaggio il più semplice possibile, a mo di...informazione didattica.
    Io, nel privato, mi sono rotto, vista la quasi totale ignoranza, ed ideologizzazione degli interlocutori.
    Magari leggendo qualcosa di suo, chissà.
    Saluti.

    RispondiElimina