mercoledì 17 agosto 2011

La stanno vincendo loro

L'evasione fiscale è stimata in 200 - 300mld di euro. Circa il 20% del Pil. Cifre attendibili che forse peccano per difetto. Se si volesse, con poco sforzo si riuscirebbe a recuperarne un terzo, con il quale pagare gli interessi sul debito e fare altre cosine. Ma non si vuole. Si preferisce tagliare sulle spese, soprattutto quella sociale e quindi deprimere ulteriormente consumi ed economia.

L'evasione fiscale è l'architrave di questo sistema. Con la cosiddetta tassa di solidarietà si colpiscono (di striscio) quei pochi (non molti) che le tasse sono costretti a pagarle o pagarne una parte. Colpendo l'evasione fiscale si andrebbe a rompere le scatole a milioni di evasori (un elettrauto, un avvocato, un imbianchino, un dentista è difficile che rilascino ricevuta, e se la rilasciano non sempre è per l'intero importo).

Non l'ha fatto Prodi, non lo fa tanto meno Berlusconi. Questione di vita o di morte.  Si preferisce quindi tagliare i consumi, erodere i risparmi delle famiglie, costringerle a fare debiti. Fino a quando reggerà? Difficile dirlo, ma reggerà a lungo. Più dura e peggio sarà.

Ha ragione il plurimiliardario (in dollari) Buffet: la lotta di classe c'è e la sta vincendo la borghesia.

4 commenti:

  1. Quello che non mi torna è: se si taglia sulla spesa sociale, per non fare la lotta all'evasione, come atto di lotta di classe, e si deprimono ulteriormente consumi ed economia, questo, non va anche a svantaggio delle classi dominanti, che su questo sistema di consumi e crescita dell'economia, ci campano?
    La vedo una contraddizione di termini, evasione fiscale, come lotta di classe, ma stop ai consumi e crescita dell'economia, che porta, a meno profitti, e maggior conconzerrialità tra la borghesia.
    Felice di una sua risposta.

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  2. Ecco la classifica degli evasori fiscali:

    1. industriali (32,8%)
    2. bancari e assicurativi (28,3%)
    3. commercianti (11,7%)
    4. artigiani (10,9%),
    5. professionisti (8,9%)
    6. lavoratori dipendenti (7,4%).

    (dati: Krls Network of Business Ethics - Contribuenti.it).

    Quindi, anche scovando quegli evasori da lei citati, (elettrauto, avvocato, imbianchino, dentista) parliamo al massimo, di poche decine di miliardi.
    I grandi evasori (la vera borghesia) mai saranno toccati, perchè, essi si fanno Stato, e lei lo sa.
    Quindi a che pro, combattere, e punire i piccoli borghesi?
    E poi, anche ammettendo di recuperare quest'evasione dalle categorie da lei citate, ma siamo sicuri, sicuri, che poi, i soldi, verranno, riutilizzati per il paese, e non per le varie cricche?

    Saluti da Luigi

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  3. Tutto corretto, ma non credo che la borghesia vinca perche' evade... In US l´evasione e' scoraggiata al massimo ma la borghesia vince comunque, anzi molto meglio che in Europa..Sen qualche hanno fa prevedeva che in US le disuguagualianze non sarebbero diventate esplosive se si fosse mantenuta una crescita alta (4-5%) e una disoccupazione bene sotto il 10%....vedremo se ha indovinato....
    Mi sa dire la fonte della stima dell´evasione?
    Grazie

    simone

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  4. a SIMONE:
    mi trovo nella fossa delle marianne, perciò ho qulche problema di --- navigazione nei siti.ti ringrazio per le puntuali osservazioni

    a LUIGI:
    è ben noto caro Luigi che oltre il 50% delle società di capitale non dichiarano imponibile. la questione è che il piccolo e medio evasore costituisce la vera e forte base sociale di consenso- politicamente la componente più importante.quando torno dalla prigionia ne riparliamo.

    a ANONIMO:
    buona osservazione. la contraddizione è più apparente che reale.la lotta all'evasione non è lotta di classe ma semmai lotta tra le diverse frazioni della borghesia sulla spartizione del plusvalore, tenuto conto che da un lato ogni capitalista è per sé e dal lato dello Stato c'è la necessità di tenere il controllo sociale a livelli adeguati. ne riparleròpiù diffusamente la prossima settimana.

    GRAZIE A TUTTI

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