sabato 2 aprile 2011

No, non sono pesci d'aprile, è il medioevo italiano


VILLAGUARDIA - Continua a crescere l'afflusso di fedeli alla chiesa di Maccio, frazione di Villaguardia, da quattro mesi riconosciuta santuario diocesano dedicato alla “Santissima Trinità Misericordia”.

Da quattro mesi la piccola località è meta di un intenso pellegrinaggio, dopo che si sono diffuse le voci di eventi misteriosi occorsi nel luogo sacro, durante momenti di preghiera nei quali il maestro del coro, Gioacchino Genovese, pare sia andato in estasi. L'ultimo episodio riguarda l'altare in marmo, dal quale sembra sia sgorgata dell'acqua purissima. Liquido peraltro esaminato dai carabinieri del Ris, che hanno confermato che proprio di acqua si tratta. "Le verifiche scientifiche" scrive in una lettera il parroco, don Luigi Savoldelli "richieste a suo tempo dal vescovo monsignor Diego Coletti sono servite a certificare la natura del liquido presente ai lati dell’altare".

Invece di chiamare l’idraulico, hanno fatto intervenire i carabinieri del RIS, da noi regolarmente stipendiati, i quali evidentemente hanno, tra i loro compiti istituzionali, quello delle perizie “scientifiche” sui “miracoli”.

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Roma, 1 apr. - (Adnkronos) - La Procura di Roma riapre il caso di Ettore Majorana, il fisico catanese scomparso nel nulla una sera del 27 marzo 1938. A dare nuovo impulso agli inquirenti sono state le dichiarazioni di un ex ispettore di Polizia che in un'intervista televisiva ha detto di aver incontrato il fisico a Buenos Aires, in Argentina, negli anni a cavallo della Guerra. A riportare la notizia della riapertura del caso 'Il Tempo'.

"Il Procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani ha delegato i carabinieri del Nucleo investigativo della capitale del colonnello Lorenzo Sabatino di ripercorrere la vita dello scienziato - riporta il quotidiano - per arrivare a scrivere la vera ultima pagina della sua biografia: la fine. Le indagini sono affidate a una squadra di investigatori della sezione Omicidi diretta dal colonnello Bruno Bellini, lo stesso che ha sbrogliato la matassa dell'omicidio della contessa Alberica Filo della Torre. Sei marescialli, dai 30 ai 50 anni, stanno passando al setaccio la vita dello scienziato catanese".

Sono passati 73 anni dalla scomparsa di Ettore Maiorana e 105 dalla sua nascita. Le sue ultime lettere indicano la volontà del suicidio e comunque non vi è alcun indizio di omicidio o di reato. Scriveva a un amico: “Ho preso una decisione che era ormai inevitabile. Non vi è in essa un solo granello di egoismo, ma mi rendo conto delle noie che la mia improvvisa scomparsa potrà procurare a te e agli studenti…”.  Quindi in una lettera successiva: “Caro Carrelli, spero che ti siano arrivati insieme la lettera e il telegramma. Il mare mi ha rifiutato e ritornerò domani all’albergo Bologna, ... Ho però intenzione di rinunziare all’insegnamento”. L’intenzione di suicidarsi sembra far capolino anche nella lettera che Majorana lascia ai propri cari. “Ho un solo desiderio: che non vi vestiate di nero. Se volete inchinarvi all’uso, portate pure, ma per non più di tre giorni, qualche segno di lutto. Dopo ricordatemi, se potete, nei vostri cuori e perdonatemi”.

Che cazzo c’entra un tale dispiegamento di procuratori e carabinieri della sezione omicidi per verificare se ciò che a distanza di decenni afferma ora un ex sottufficiale di polizia, ovvero che avrebbe visto Majorana in Argentina, sia vero oppure no? Poi dicono che al ministero della giustizia e a quello dell'interno mancano i mezzi per lavorare ...


1 commento:

  1. Avete ragione, è veramente tutto penoso, prima la Repubblica con le idiozie sul nazismo, poi la rivalsa dell'associazione tombaroli.È orrendo.

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