venerdì 28 gennaio 2011

Grillo's List





Nel blog di Grillo un’altra puntata di allarmismo gratuito. Va bene sparare ad alzo zero contro un sistema marcio e corrotto, ma bisogna aver almeno un minimo di decenza riguardo ai fatti e all’intelligenza dei lettori. Del "metodo" ne avevo già parlato qui qualche giorno fa. Scrive il rag. Grillo (o chi per lui):

 

«I primi Paesi per esportazioni oltre alla Cina sono infatti Stati Uniti, Germania, Olanda e Giappone. Esportano innovazione e tecnologia, noi cosa esporteremmo?».

 

Eh già, noi cosa esporteremmo (la doppia “emme” è una licenza del rag. Grillo) ? La lista è palesemente sbagliata. Qual è la sua fonte? Mistero. Prima degli Usa c’è la Germania e dopo gli Usa il Giappone e la Francia. L’Olanda segue in classifica l’Italia. Insomma ne ha azzeccata una su cinque, direbbe il filologo Antonio Di Pietro.

 

Domanda: vogliamo dire al lettore del blog di Grillo il posto dell’Italia nella classifica? Forse, nel 2010, l’Italia sarà settima e non più sesta, superata, di pochissimo, dalla Corea (grazie al colosso Hyundai). Canada (9^), Regno Unito(10^), Russia (12^), Spagna (16^), Brasile (19°) ecc.. Per consultare la lista dei paesi esportatori  qui.

 

L’export italiano non è certamente merito dei governi (men che meno dell’attuale), bensì del lavoro italiano e della sua ancora valida competitività. Chi è interessato può leggersi il Rapporto ICE-ISTAT 2009-2010 (dal quale risulta che non esportiamo solo capitali mafiosi).

 

Grillo pensa che farebbe meglio degli attuali governanti? Peggio sicuramente no, ma meglio è difficile, visto che non riesce nemmeno a copiare una lista (da cui omette l’Italia per fare il gioco suo).

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