giovedì 30 dicembre 2010

A proposito di estradizioni



Il Partito democratico ha chiesto che a Cesare Battisti non sia concesso asilo in Brasile. Bene. Tutto questo rumore, tutti questi titoloni da prima pagina, mi sarebbe piaciuto ci fossero stati anche in occasione di uno dei tanti processi per le stragi di piazza Fontana e piazza della Loggia. Per chiedere l’estradizione di un fondamentale imputato di quelle stragi, quello “esiliatosi” nel 1974 in Giappone. Magari quando D'Alema era ministro degli esteri o presidente del consiglio (sulla questione qui).

A tal proposito si legge su Wikipedia:
Zorzi è stato condannato all'ergastolo il 30 giugno 2001 in primo grado. Il governo italiano ha richiesto l'estradizione al Giappone dove Zorzi vive, ottenendone un rifiuto perché nel frattempo Zorzi si era naturalizzato giapponese (pur conservando anche illegalmente il passaporto italiano).

Successivamente, il 12 marzo 2004, la Corte d'assise d'appello di Milano ha ribaltato il verdetto ed ha assolto Zorzi. La Cassazione ha rigettato il Ricorso proposto contro tale Sentenza.

Nel giugno 2005, al termine dell'ultimo processo su piazza Fontana, riaperto negli anni '90 a Milano per trovare i complici di Franco Freda e Giovanni Ventura, la Corte di Cassazione ha confermato la responsabilità di Freda e Ventura in ordine alla strage. Secondo la Cassazione, così come per le corti d'appello, anche "la cellula veneziana di Maggi e Zorzi" nel 1969 organizzava attentati, ma "non è dimostrata la loro partecipazione alla strage del 12 dicembre". La corte giudica così "inattendibile" il pentito di Ordine Nuovo Carlo Digilio, mentre certifica "veridicità e genuinità" di quanto dichiarato da Martino Siciliano, ossia che "Siciliano ha partecipato alla riunione con Zorzi e Maggi dell'aprile '69 nella libreria Ezzelino di Padova" in cui "Freda annunciò il programma degli attentati ai treni". Tuttavia, poiché tali bombe non provocarono vittime, non è dimostrato il coinvolgimento di Maggi e Zorzi nella "strategia stragista di Freda e Ventura".

Chiaro con che galantuomo abbiamo a che fare?

Sempre su Wikipedia:
Zorzi è stato indagato e rinviato a giudizio per la Strage di Piazza della Loggia a Brescia, processo nel quale è stato assolto assieme a tutti i 5 imputati, in base all'articolo 530 comma 2, assimilabile alla vecchia insufficienza di prove.

Il pentito Martino Siciliano, teste chiave nei processi per le stragi di Piazza Fontana e di Piazza della Loggia, ad oggi latitante, avrebbe scagionato Delfo Zorzi da ogni accusa e sarebbe stato pagato nel 1994 con 6991 marchi tedeschi dell'epoca (non si sa a che titolo) provenienti da un conto svizzero riconducibile alla Fininvest/Mediaset [qui].

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