martedì 3 agosto 2010

L'arte del possibile (e della frode)


L’ex comunista di obbedienza sovietica Massimo D’Alema, dopo aver fatto passare la decisione di Fiat di produrre in Serbia (finanziamenti UE) come il risultato del comportamento degli operai sfaticati di Pomigliano, è pronto per l’abbraccio governativo con l’ex fascista di obbedienza almirantiana Gianfranco Fini.
Bersani e la Finocchiaro strizzano l’occhio alla Lega (famosa “costola della sinistra”), ma serve Tremonti alla “guida di un governo di transizione”, scrive oggi il manifesto parlando delle grandi manovre d’inciucio.
Perché un operaio, un lavoratore salariato, dovrebbe votare per questa gentaglia, ovvero andare a votare?

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