sabato 19 giugno 2010

Liberali



Dice Bersani:
"Andremo a disturbare anche i protagonisti del più colossale scudo-imbroglio - dice l'ex ministro prodiano - se gli evasori avessero pagato il giusto con 105 miliardi avremmo fatto due manovre. Ma il governo li premia esentandoli dal redditometro".
Giusto. Ma dov’erano i parlamentari del PD che per ben due volte, grazie alla loro fondamentale assenza, hanno dato il via libera al “più colossale scudo-imbroglio”?
L’ex ministro prodiano, come lo chiama la Repubblica, perché a suo tempo ha accettato il “cuneo” di otto miliardi a favore di tanti evasori e ai salariati e pensionati l’aumento, invece, delle tasse?
La perdita di consenso, di fiducia, il fallimento del PD è tutto qui, nel dire una cosa e fare esattamente l’opposto. Ieri e oggi.
Poi, tra gli applausi, continua: "Ma quante volte dobbiamo dirci liberali prima di toccare un petroliere?”
Ecco un altro punto cruciale, sono liberali. Come i padroni.
Domani un post dove José Saramago spiega perché lui, di contro e tenacemente, si definiva comunista.

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