domenica 13 giugno 2010

l'Alberto Sordi




«Penso che in molte cose sia davvero convinto di fare il bene del Paese. È talmente così fuori di testa che pensa di fare il bene del Paese. Non è un mascalzone, non è una carogna, è l'Alberto Sordi della politica. Ognuno di noi ha delle caratteristiche - ha spiegato l'editore - e gli italiani ne hanno diverse: sono un po' bugiardi, un po' gradassi, un po' mascalzoncelli. Lui ha preso tutte queste cose, le ha messe insieme e le ha elevate al cubo». Berlusconi «c'è riuscito mirabilmente, tanto è vero che gli italiani lo votano, gli danno il consenso: avranno una ragione». Sone le dichiarazioni al Corriere di Carlo De Benedetti, pubblicate in data 11 giugno.
Quindi, secondo l’ingegnere, non si tratta di un “mascalzone”, ma di uno “un po' mascalzoncello”, come del resto lo sarebbero gli italiani. Tale caratteristica, legata ad altre, Berlusconi l’avrebbe “elevata al cubo”.
Ciò che invece l’ingegnere non dice è che certi italiani, “un po' bugiardi, un po' gradassi, un po' mascalzoncelli”, hanno gli stessi interessi da difendere di cui Berlusconi è solo uno, attualmente il più vistoso, dei patrocinatori.
Quindi il discorso, dal piano generico e sociologicamente sbrigativo dei “caratteri” e degli atteggiamenti volitivi, andrebbe più correttamente posto in termini di convergenza degli interessi. In tal modo è data una possibile risposta seria all’affermazione circa la “ragione” per cui gli italiani “lo votano e gli danno il consenso”. E di ragioni, molti degli italiani che lo votano, ne hanno più d’una. Non diversamente da coloro che, “po' bugiardi, un po' gradassi, un po' mascalzoncelli”, lo applaudono convinti e clamorosi nei convegni.
Poi ci sono gli italiani, soprattutto giovani, che non hanno alcuna ragione (o credono di non averne) nel difendere la Costituzione di cui parla Calamandrei. E anche in questo caso andrebbe indagato, sia pure alla buona, il perché è venuta a determinarsi tale assenza d’interesse e individuate le responsabilità (che non sono minori di quelle in capo a Berlusconi).
Infine, se Carlo De Benedetti lo permette, ci sono gli italiani che non sono e non si sentono né bugiardi, né gradassi, né mascalzoncelli. Né tanto e nemmeno un poco, pur risiedendo in Italia.

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